Nel cuore del quartiere Oltretorrente, in Piazza Filippo Corridoni, sorge uno dei monumenti più imponenti e simbolici della città di Parma: il Monumento a Filippo Corridoni, dedicato al celebre sindacalista e interventista caduto durante la Prima Guerra Mondiale.
Un’opera monumentale tra arte e storia
Inaugurato nel 1927, il monumento è frutto della collaborazione tra l’architetto Mario Monguidi e lo scultore Alessandro Marzaroli. La statua in bronzo, alta 4,5 metri, raffigura Corridoni in una posa dinamica e decisa, con il corpo proteso in avanti e le braccia aperte, a simboleggiare il sacrificio e l'impegno per gli ideali sociali e patriottici. L’intera struttura raggiunge i 13 metri di altezza ed è arricchita da dettagli scultorei come teste d’aquila e volti scolpiti, oltre a bassorilievi che rappresentano valori come la Fede, l’Amore e la lotta per la libertà.
Chi era Filippo Corridoni
Nato nel 1887, Filippo Corridoni fu una figura centrale del sindacalismo rivoluzionario italiano. Interventista convinto, morì sul fronte del Carso nel 1915. La sua figura è stata in seguito rivendicata da diverse correnti ideologiche, diventando simbolo sia per i movimenti di sinistra che per il regime fascista, che ne promosse la commemorazione ufficiale.
Un punto d’interesse culturale a Parma
Il Monumento a Corridoni è oggi parte integrante del progetto “Talking Teens – Le statue parlano”, un percorso interattivo che permette di ascoltare aneddoti e curiosità direttamente con lo smartphone, rendendo la visita ancora più coinvolgente.
Come arrivare
Il monumento si trova a pochi minuti a piedi dal centro storico e dalla stazione ferroviaria. È facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici, in particolare con gli autobus n. 5 e 6, fermata “Piazza Corridoni”.







